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Cassazione, sentenza 29 marzo 2019, n. 13807, sez. V penale

REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA - DELITTI - FALSITÀ IN ATTI - IN ATTI PUBBLICI – Falsa dichiarazione del privato al notaio rogante.
 

In tema di delitti contro la fede pubblica, e segnatamente di falsità in atti, deve ritenersi falso l'atto a contenuto valutativo/dispositivo che sia fondato su falsi dati di fatto anche allorché questi ultimi costituiscano il presupposto di un vaglio di conformità a legge della situazione oggetto di delibazione e/o che, per giungere alla formulazione dell'enunciato finale, contraddica criteri predeterminati indiscussi o indiscutibili.

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