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Cassazione, sentenza 16 maggio 2023, n. 20675, sez. III penale

MISURE CAUTELARI - MISURE CAUTELARI REALI - Sequestro preventivo finalizzato alla confisca - Reati tributari - Immobile - Di proprietà del coniuge non indagato - Costituito nel fondo patrimoniale - Nella disponibilità del coniuge indagato – Sussiste.


Deve ritenersi legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca disposto nell’ambito di un’indagine per reati tributari a nulla rilevando che l’originaria proprietaria dell’immobile costituito nel fondo patrimoniale sia un terzo in quanto coniuge dell’indagato laddove l’articolo 168 c.c. stabilisce che la proprietà dei beni costituenti il fondo patrimoniale spetta a entrambi i coniugi, salvo che sia diversamente stabilito nell’atto di costituzione.

Entrambi i coniugi, anche di quello non originariamente proprietario, hanno la legittimazione ad agire nonché ad essere evocati in giudizio, operando il litisconsorzio necessario, dovendosi ritenere che i beni, anche se originariamente in proprietà personale del coniuge non indagato, una volta conferiti nel fondo patrimoniale, entrano nella titolarità di entrambi i coniugi e come tali possono essere appresi in seguito al procedimento penale a carico del coniuge indagato che ne abbia la disponibilità.

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