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Categoria: NOTAIO

Cassazione, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3768, sez. III civile

NOTARIATO - RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE Acquisto di bene “iure successionis” – Esistenza di rendita catastale – Intervenute modifiche nella situazione giuridica e di fatto del bene – Assenza di rendita catastale – Assimilabilità – Omessa presentazione da parte del notaio dell’istanza di classamento richiesta dal cliente – Violazione dell’obbligo di diligenza – Sussistenza.
In materia di responsabilità professionale del notaio, il professionista che sia incaricato della redazione della successione ereditaria con riferimento ad un bene da considerarsi privo di rendita catastale certa alla data di apertura della successione, in forza di intervenute modifiche nella sua situazione giuridica e di fatto (nella specie, per successivo frazionamento), viola l’obbligo di diligenza qualora abbia omesso di presentare – entro sessanta giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di successione – istanza per l’attribuzione della rendita catastale, di cui all’art. 12 del d.l. n. 70 del 1988 (conv., con modif., dalla l. n. 154 del 1988), contenente la dichiarazione dell’erede di volersi avvalere della valutazione automatica dell’immobile caduto in successione, ai sensi della norma sopra richiamata.

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