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Data pubblicazione:

Cassazione, ordinanza, 8 agosto 2024, n. 22464, sez. I civile

Confessione – Documento su carta intestata – Rappresentanza Ente.


Il documento redatto su carta intestata di una pubblica amministrazione, privo di data e protocollazione, non può rivestire valore confessorio né di ricognizione di debito in assenza di prova della trasmissione alla competente Procura regionale della Corte dei Conti e della comprovata rappresentanza del firmatario per l’ente interessato.