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Cassazione, sentenza 24 gennaio 2024, n. 2361, sez. II civile

GIUSTIZIA E GIURISDIZIONI - PROCESSO – PROVE - DOCUMENTALE (PROVA) - COPIE DEGLI ATTI - FOTOGRAFICHE - Giudizio di nullità di un testamento olografo per non autenticità della sottoscrizione - Consulenza grafologica sul documento originale - Necessità - Copia fotostatica - Idoneità - Esclusione - Limiti.


Pur in assenza dell'originale del testamento, va considerato che secondo i precedenti di questa Corte (Cass. n. 711/2018; Cass. n. 1903/2009), le indagini grafiche relative all'autenticità di un testamento olografo sebbene debbano necessariamente svolgersi con un esame grafico espletato sull'originale del documento per rinvenire gli elementi che consentono di risalire, con elevato grado di probabilità, al reale autore della sottoscrizione, tuttavia non impongono l'acquisizione in giudizio dell'originale, in quanto una volta verificati sul documento originale i dati che l'ausiliario reputi essenziali per l'accertamento dell'autenticità della grafia (ad es. l'incidenza pressoria sul foglio della penna), il prosieguo delle operazioni può svolgersi su eventuali copie o scansioni, e ciò a prescindere dal fatto che l'originale sia stato prodotto da una delle parti.