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Cassazione, ordinanza 17 novembre 2023, n. 31974, sez. II civile

SUCCESSIONI – TESTAMENTO - Testamento olografo - Querela di falso inammissibile - Accertamento della nullità della scheda - Tramite ctu - Ammissibilità.


La parte che contesti l'autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, e grava su di essa l'onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo.
L'accertamento della falsità è stata provata tramite CTU che, sia nell'ipotesi di consulenza tecnica deducente sia in quella percipiente, non è qualificabile come mezzo di prova in senso proprio, avendo la finalità di aiutare il giudice nella valutazione degli elementi acquisiti o nella soluzione di questioni necessitanti specifiche conoscenze.

Essa è rimessa al potere discrezionale del giudice, il cui esercizio incontra il duplice limite del divieto di servirsene per sollevare le parti dall'onere probatorio e dell'obbligo di motivare il rigetto della relativa richiesta (Sez. 3 - Sez. 3, Sentenza n. 4792 del 26/02/2013; Sez. 3, sentenza n. 6155 3, del 13/03/2009; Sez. 3, Sentenza n. 88 del 08/01/2004). Ne consegue che il giudice può affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti ma anche quello di accertare i fatti stessi ed in tal caso è necessario e sufficiente che la parte deduca il fatto che pone a fondamento del suo diritto e che il giudice ritenga che l'accertamento richieda specifiche cognizioni tecniche (Cass. n. 3717 dell'08/02/2019).