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Categoria: EDILIZIA

* Consiglio di Stato, sentenza 7 marzo 2018, n. 1466, sez. VI

EDILIZIA E URBANISTICA - Costruzione abusiva – Ordine di demolizione – Proposizione di un'istanza di sanatoria – Inefficacia definitiva dell'ordine di demolizione – Esclusione – Rigetto dell'istanza – Riacquisto di efficacia dell'ordine di demolizione – Sussistenza.

In materia urbanistica la proposizione di un’istanza di sanatoria ordinaria non comporta la radicale    e definitiva inefficacia dell’ordine di demolizione, ma fa conseguire all’atto uno stato di temporanea quiescenza, fino alla definizione del procedimento, espressa o tacita, all'evidente fine di evitare, in caso di accoglimento dell'istanza, la demolizione di un’opera che, benché realizzata in assenza o difformità dal titolo edilizio, si accerti tuttavia essere conforme alla strumentazione urbanistica. Una volta rigettata l’istanza di sanatoria, il provvedimento di demolizione riacquista la sua efficacia, determinando, così, la permanenza dell’interesse all’impugnazione dello stesso.