Cassazione, sentenza 24 giugno 2013, n. 15748, sez. VI - 1 civile

FAMIGLIA - DIVORZIO - ASSEGNO DIVORZILE - Eredità – Tenore di vita potenziale – Fattispecie – Sussiste.


L’assegno va rapportato al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, ma indice di tale tenore può essere l’attuale disparità reddituale dei coniugi (nella specie, il coniuge obbligato venne in possesso dell’eredità paterna durante la convivenza matrimoniale (la separazione fu successiva), anche se questi afferma che i relativi beni immobili erano all’inizio scarsamente produttivi di reddito: ma il tenore di vita cui deve tendere l’assegno divorzile, non è solo quello in atto ma pure quello potenziale. Per questo, il notevole patrimonio ereditato poteva essere messo a frutto ovvero parzialmente alienato per far fronte ai bisogni famigliari).