* Cassazione, sentenza 29 maggio 2018, n. 13361, sez. III civile

PROFESSIONI LIBERALI – NOTARIATO - Responsabilità professionale – Vendita cumulativa – Indicazione unitaria del valore dei cespiti – Accertamento da parte del fisco – Mancanza di un orientamento certo nella giurisprudenza – Violazione del dovere di consiglio da parte del notaio – Esclusione.

In un’ipotesi di vendita cumulativa di più cespiti avvenuta nel 2001, una volta stabilito che il cliente aveva specificamente voluto l’indicazione unitaria del prezzo,  pur  messo  sull’avviso  della possibilità di un successivo accertamento fiscale, sebbene senza l’indicazione (al momento impossibile per ragioni cronologiche) della soluzione che sul punto avrebbe in seguito adottato la S.C. nel 2003, non v’è dubbio di ritenere che il notaio, avuto riguardo al parametro di diligenza di    cui al secondo coma dell’art. 1176 c.c., fosse tenuto a fare qualcosa d’altro.