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Categoria: VENDITA

Cassazione, sentenza 25 luglio 2013, n. 18034, sez. III civile

CONTRATTI - COMPRAVENDITA – Revocatoria – Pregiudizio per i creditori – Esistenza – Prova.

 

In tema di azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui il debitore disponga del suo patrimonio mediante vendita contestuale di una pluralità di beni, devono ritenersi "in re ipsa" l'esistenza e la consapevolezza (sua e dei terzi acquirenti) del pregiudizio patrimoniale che tali atti arrecano alle ragioni del creditore, ai fini dell'esercizio da parte di quest'ultimo dell'azione pauliana. Mentre, per i subacquirenti la prova della scientia fraudis può essere desunta come conseguenza possibile da fatti noti connessi tra loro.