Prova civile - Atto notorio -Efficacia probatoria in giudizio - Qualità di erede e legatario - Limiti - Valenza indiziaria - Fattispecie in tema di appello proposto da soggetti qualificatisi eredi della parte originaria. Impugnazioni civili - Impugnazioni in generale - Legittimazione all'impugnazione - Attiva - Atto notorio - Efficacia probatoria in giudizio - Qualità di erede e legatario - Limiti - Valenza indiziaria - Fattispecie in tema di appello proposto da soggetti qualificatisi eredi della parte originaria.
L'atto notorio, pur essendo considerato da alcune specifiche norme di legge come prova sufficiente delle qualità di erede e di legatario, allorché queste siano fatte valere a fini esclusivamente amministrativi, anche se nell'ambito della giurisdizione ordinaria, non ha nessuna rilevanza quando venga prodotto in giudizio in funzione probatoria di una delle suddette qualità. In tal caso, l'atto notorio non dà luogo ad una presunzione legale, sia pure "juris tantum", circa la spettanza delle indicate qualità di erede o di legatario, ma integra un mero indizio, che deve essere comprovato da altri elementi di giudizio.
(Nella specie, in applicazione dell'enunciato principio, la S.C. ha confermato la sentenza di merito, che aveva ritenuto mancante la prova della legittimazione all'impugnazione in capo agli appellanti, i quali, assumendo di avere la qualità di eredi della parte originaria, si erano limitati a produrre un atto notorio attestante l'avvenuto decesso di quest'ultima e la loro asserita qualità).
Riferimenti normativi: Cod. Civ. artt. 533, 2697, 2727 e 2729; Cod. Proc. Civ. artt. 110 e 300; Legge 04/01/1968 n. 15 artt. 1, 2 e 4; D.P.R. 28/12/2000 n. 445 art. 2.
Massime precedenti Conformi: N. 737 del 1977.
Massime precedenti Difformi: N. 10022 del 1997, N. 26893 del 2006.
Massime precedenti Vedi: N. 442 del 1995, N. 1507 del 2006, N. 10191 del 2010, N. 15352 del 2010, N. 17358 del 2010, N. 1943 del 2011.
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 10153 del 1998.