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Categoria: EDILIZIA

* Cassazione, sentenza 11 dicembre 2014, n. 51427, sez. III penale

ABUSI EDILIZI - Frazionamento di edificio in quattro unità immobiliari – Decreto cd. Sblocca Italia – Abolitio criminis – Immobile abusivo – Non sussiste


Deve ritenersi che il decreto legge 133/14 abbia indubbiamente innovato, avendo ricompreso nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Non sussiste alcuna abolitio criminis laddove l’intervento di frazionamento dell’originaria unica unità abitativa in quattro distinte unità abitative, risulta eseguito su un immobile abusivo, laddove non è applicabile il regime della Dia a lavori edilizi che interessino manufatti abusivi che non siano stati sanati né condonati, in quanto gli interventi ulteriori (sia pure riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o risanamento conservativo, della ristrutturazione, della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche) ripetono le caratteristiche di illegittimità dell’opera principale alla quale ineriscono strutturalmente.