Seleziona Argomento
 
Testo
 
Periodo storico
 
  
 
 
Data pubblicazione:
Categoria: EDILIZIA

Corte Costituzionale, sentenza 24 marzo 2021 (dep. 21 aprile 2021), n. 77

Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Veneto - Disposizioni per la regolarizzazione delle opere edilizie eseguite in parziale difformità prima dell'entrata in vigore della legge n. 10 del 1977, recante "Norme in materia di edificabilità dei suoli" - Acconsentita regolarizzazione amministrativa delle parziali difformità edilizie risalenti nel tempo - Applicabilità della normativa alle opere edilizie, provviste di titolo edilizio abilitativo o di certificato di abitabilità o agibilità, eseguite in parziale difformità dai titoli edilizi, comportanti un aumento di volumetria o di superficie dell'edificio nella misura prevista - Regolarizzazione delle difformità edilizie mediante presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività [SCIA].

La Corte Costituzionale:

  1. dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 1 e 2 della legge della Regione Veneto 23 dicembre 2019, n. 50 (Disposizioni per la regolarizzazione delle opere edilizie eseguite in parziale difformità prima dell’entrata in vigore della legge 28 gennaio 1977, n. 10 “Norme in materia di edificabilità dei suoli”);

  2. dichiara, in via consequenziale, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), l’illegittimità costituzionale degli artt. 3, 4, 5 e 6 della legge reg. Veneto n. 50 del 2019.