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Categoria: EDILIZIA

TAR Sicilia - Catania, sentenza 8 ottobre 2020, n. 2446 sez. II

EDILIZIA E URBANISTICA - Pertinenza - Nozione urbanistica/edilizia - Volume inferiore al 20 per cento del volume dell’edificio principale - Manufatto non qualificabile come nuova costruzione - Titolo semplificato Sussiste.

L’art. 3, comma 1, lett. e.6) del D.P.R. 380/2001 include tra le nuove costruzioni, soggette a permesso di costruire, “gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell’edificio principale”. Se ne desume, a contrario, che le pertinenze che comportino un volume fino al 20% del volume dell’edificio principale o che non siano qualificate come nuove costruzioni dagli strumenti urbanistici, non sono soggette al previo rilascio del permesso di costruire e sono realizzabili previo conseguimento di altro titolo semplificato (Scia o Cila).

Il concetto di pertinenza civilistico e quello urbanistico/edilizio sono da tenere distinti, sicché gli interventi che, pur essendo accessori a quello principale, incidono con tutta evidenza sull'assetto edilizio preesistente, determinando un aumento del carico urbanistico, devono ritenersi sottoposti a permesso di costruire. In sostanza, per l’individuazione di un’opera quale pertinenza rilevano non soltanto gli elementi strutturali ma anche i profili funzionali, sicché non può attribuirsi il carattere pertinenziale ai fini edilizi ad interventi solo in quanto destinati a servizio del bene principale, specie quando si tratti di opere di natura non precaria ma dotate di una destinazione permanente e durevole nel tempo; inoltre, a differenza della nozione di pertinenza di derivazione civilistica, ai fini edilizi il manufatto può essere considerato pertinenza quando non solo è preordinato a un’oggettiva esigenza dell’edificio principale e funzionalmente inserito al suo servizio, ma è anche sfornito di un’autonoma destinazione e utilizzazione.