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Cassazione, sentenza 11 giugno 2024, n. 16208, sez. V

Imposta di registro- Ricognizione di debito.


La questione è stata risolta da un recente arresto delle Sezioni Unite di questa Corte (Cass., Sez. Un., 16 marzo 2023, n. 7682), a composizione di un contrasto che risente certamente della mancanza di un'espressa previsione, da parte del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, del trattamento fiscale ai fini dell'imposta di registro della ricognizione di debito. (…) Le posizioni assunte dalla giurisprudenza della Sezione Tributaria di questa Corte possono ricondursi a tre filoni interpretativi.

Le Sezioni Unite hanno dato preferenza al terzo orientamento, con la conseguenza che la scrittura privata non autenticata di mero riconoscimento di debito debba essere ricondotta, ai fini dell'imposta di registro, all'art. 4 della tariffa - parte seconda, che assoggetta, in caso d'uso, le scritture private non autenticate non aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale ad imposta di registro in misura fissa.