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Categoria: SERVITU'

Cassazione, sentenza 9 ottobre 2013, n. 22989, sez. II civile

SERVITÙ - PREDIALI - SERVITÙ COATTIVE - PASSAGGIO COATTIVO - CONDIZIONI - INTERCLUSIONE - Cessazione dell'interclusione - Estinzione automatica della servitù - Esclusione - Domanda del soggetto interessato - Necessità - Eccezione di estinzione della servitù per paralizzare la "actio confessoria" - Sufficienza - Esclusione.

Il venir meno della interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia stata costituita convenzionalmente, ma richiede una domanda del soggetto interessato, non essendo sufficiente una semplice eccezione di estinzione della servitù (come avvenuto nella specie) per paralizzare la "actio confessoria" diretta all'accertamento della sussistenza e difesa di una servitù coattiva.
Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 1055
Massime precedenti Conformi: N. 11955 del 2009