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Categoria: SERVITU'

Cassazione, sentenza 6 giugno 2018, n. 14481, sez. II civile

SERVITU' - PREDIALI - COSTITUZIONE DEL DIRITTO - DELLE SERVITU' VOLONTARIE - COSTITUZIONE NON NEGOZIALE - PER DESTINAZIONE DEL PADRE DI FAMIGLIA - Divisione del fondo disposta non dal proprietario originario, ma dal giudice dell'esecuzione con decreto trasferimento - Sostituzione del giudice dell'esecuzione al proprietario ai fini della costituzione o della esclusione della servitù ex art. 1062 c.c. - Ammissibilità - Conseguenze.

 

 

La servitù per destinazione del padre di famiglia può sorgere, ai sensi dell'art. 1062 c.c., pure se la divisione del fondo sia stata disposta, anziché dal proprietario, dal giudice dell'esecuzione con il decreto di trasferimento dei lotti risultanti dal frazionamento del terreno in sede di vendita forzata, salvo che il giudice stesso manifesti una volontà a ciò contraria anche tramite l'ordine di rimozione delle opere o dei segni apparenti che avrebbero integrato il contenuto della detta servitù, sostituendosi egli, in tale caso, al "dominus" - padre di famiglia.

 

SERVITU' - PREDIALI - SERVITU' COATTIVE - PASSAGGIO COATTIVO - INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO - LITISCONSORZIO - CONDIZIONI - FONDO INTERCLUSO PER ALIENAZIONE O DIVISIONE - Interclusione dovuta a frazionamento di un fondo causato da vendita forzata - Applicabilità art. 1054 c.c. e sua compatibilità con art. 2919 c.c. - Sussistenza - Conseguenze sui poteri del giudice dell'esecuzione verso le parti - Fondamento.

 

 

Qualora, in seguito alla suddivisione di un terreno in sede di vendita forzata, alcuni dei lotti così formati risultino interclusi, gli acquirenti degli stessi hanno diritto di ottenere dagli altri proprietari il passaggio ai sensi dell'art. 1054 c.c., disposizione compatibile con quella di cui all'art. 2919 c.c. In particolare, poiché i frazionamenti immobiliari di un fondo non devono tradursi nella sua  interclusione, il giudice può imporre agli acquirenti dei suddetti lotti la realizzazione delle opere necessarie ad evitarla, trattandosi di obbligo che sarebbe sorto anche se il trasferimento fosse    stato effettuato dal proprietario originario.